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Batard con prefermento di licoli |
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Le mie ultime Batard con Lievitazione Mista mi erano piaciute abbastanza, e quindi pensavo di passare l'inverno a giocare un poco intorno a quella ricetta, ma poi mi sono chiesto se non poteva esistere un altro modo per completare il pane in una giornata senza usare il lievito di birra, che se dà sicuramente volume, toglie però un po' di sapore. Mi sono detto che un preimpasto fatto velocemente il giorno prima, come una biga o un poolish ma usando il licoli, poteva forse risolvere il problema. 100 gr di licoli rinfrescato e al raddoppio Il sale, che è la metà della dose per tutto l'impasto, lo ho aggiunto per rallentare un poco la lievitazione.L'idratazione totale, tenendo conto del licoli, è del 58%, abbastanza bassa per non dover temere una lievitazione violenta durante la notte, ma per prudenza, avendo impastato leggermente alle 17, ho messo inizialmente in frigo fino alle 23, poi a temperatura ambiente (21 ºC) fino alle 9 del mattino. Una specie di riedizione con licoli della biga che facevo ai miei esordi, seguendo vagamente le indicazioni di Hamelman. Questo è l'impasto iniziale, al mattino dopo e tagliata a pezzetti prima dell'uso nell'impasto
La prima osservazione è che non è certamente una biga, specialmente non la versione di Giorilli, anche se sotto la denominazione di biga ci sono prefermenti molto diversi. In ogni caso si è rilassata ed è molto morbida, ma non è aumentata di volume. Il prefermento tagliato a pezzetti Metto in autolisi in frigo le farine con 220 gr di acqua per due ore. Sciolgo il sale nei rimanenti 25 gr di acqua. L'impasto è inizialmente molto morbido, data l'idratazione, ma alla fine dell'autolisi è abbastanza compatto. Aggiungo tutti gli altri ingredienti
Inizio a impastare col gancio, e l'impasto di avvolge facilmente sullo stesso, ma poi, sia per la morbidezza globale che per l'acqua aggiunta, appena si scalda un poco si "scioglie" decisamente.
Qui c'è un breve video che illustra il procedimento. Ripeto altre due volte le pieghe, sempre a distanza di 15 minuti, poi formo una pagnottella e metto in ciotola
Lascio lievitare per un totale di 5 ore dall'impasto, mettendo in forno preriscaldato a 28 ºC, a scendere, solo nelle ultime due ore.
Porto sul marmo e divido in due parti, con uso di una bilancia, poi di ogni parte faccio una preforma tonda (qui un video dimostrativo del metodo)
Lascio lievitare coperte da un panno per mezz'ora, poi formo le batard con il solito metodo (con video dimostrativo)
Lascio nei banetton coperti col loro telo per 2 ore e mezza, con un po' meno di due ore nel forno preriscaldato a 28 ºC.
Nel frattempo ho portato il forno a 240 ºC ventilato, per scaldare al meglio la pietra. Prima di infornare passo a statico e abbasso a 230 ºC.
e queste le due batard e il loro interno
Conclusioni La lievitazione si è ben sviluppata in un tempo decisamente inferiore a quello necessario con l'uso del licoli in impasto diretto. La crescita in cottura è stata molto buona, ma come sempre con l'uso del solo licoli si è evidenziata una diminuzione di volume nelle ultime fasi di cottura, quando si ha la massima uscita di vapore dall'interno. Mi sembra ormai evidente il legame di questo fenomeno con l'uso di pasta madre e la particolare struttura della mollica, più densa e umida di quando si usa una forte dose di lievito di birra, anche in lievitazione mista. È probabile un legame con l'acidità dell'impasto. Sempre legata all'acidità dell'impasto è anche la formazione di microbolle superficiali, evidentissime in cottura ma questa volta già osservabili nelle preforme. |
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